venerdì 21 marzo 2014

Banca d'Inghilterra dice I Soldi li Creiamo dal nulla

La verità è uscita allo scoperto: i soldi sono solo un pagherò.

Oltre all’articolo in se stesso è fondamentale notare che proviene dall’importantissimo quotidiano inglese The Guardian. UnU

La verità è uscita allo scoperto: i soldi sono solo un ‘pagherò’ [IOU = I owe you, ti devo]
La dose di onestà della Banca D’Inghilterra butta le basi teoriche dell’austerità dalla finestra.
In altre parole, tutto quello che sappiamo non è solo sbagliato – è al contrario.

Quando le banche fanno prestiti, creano denaro. Questo è perché il denaro è in realtà solo una cambiale [IOU]. Il ruolo della banca centrale è di presiedere a un ordinamento giuridico che garantisce in modo efficace le banche il diritto esclusivo di creare pagherò di un certo tipo, quelli che il governo riconoscerà come legale per la sua disponibilità ad accettarli come pagamento delle tasse. 
 
Non c’è davvero alcun limite su quanto le banche potrebbero creare, a condizione che essi possano trovare qualcuno disposto a prenderlo in prestito. Non saranno mai alle strette, per il semplice motivo che i mutuatari, in generale, non prendono il denaro e lo mettono sotto i materassi; in ultima analisi, tutti i soldi in prestiti bancari usciti finiranno di nuovo in qualche banca. Così, per il sistema bancario nel suo complesso, ogni prestito diventa solo un altro deposito. E inoltre, fintanto che le banche hanno bisogno di acquisire fondi dalla banca centrale, possono prendere in prestito quanto a loro piace; tutto quanto quest’ultima fa in realtà non è altro che impostare il tasso di interesse, il costo del denaro, non la sua quantità. Dall’inizio della recessione, le banche centrali statunitensi e britannici hanno ridotto tale costo a quasi nulla. Infatti, con i “quantitative easing” hanno efficacemente pompato quanto più denaro possibile nelle banche, senza produrre effetti inflazionistici. 
Ciò significa che il vero limite alla quantità di denaro in circolazione non è quanto la banca centrale è disposta a concedere in prestiti, ma quanto governo, imprese e cittadini, sono disposti a prendere in prestito. La spesa pubblica è il motore principale in tutto questo (e il documento ammette, se lo si legge con attenzione, che la banca centrale finanzia il governo, dopo tutto). Quindi non c’è il dubbio se la spesa pubblica causi uno “spiazzamento” degli investimenti privati​​. E’ esattamente il contrario.
[Questo presunto 'spiazzamento' è il motivo supposto dai governi della necessità di austerità, tagli pubblici, riduzione della spesa pubblica. - ndr]

Perché la Banca d’Inghilterra improvvisamente ammettere tutto questo? Bene, una ragione è perché è ovviamente vero. Il compito della Banca è quello di governare effettivamente il sistema e ultimamente, il sistema non è stato in funzione particolarmente bene.

E’ possibile che essa abbia deciso che mantenere la versione da ‘regno della fantasia’ dell’economia che è stata così di comodo ai ricchi è semplicemente un lusso che non può più permettersi.

Ma politicamente, questo è prendere un rischio enorme.  

Basti pensare cosa potrebbe accadere se titolari di mutui ipotecari realizzano che il denaro che la banca ha prestato loro non è, in realtà, preso dai risparmi di una vita di qualche pensionato parsimonioso, ma qualcosa che la banca appena sbattuto in esistenza attraverso il suo possesso di una bacchetta magica che noi, il pubblico, gli abbiamo consegnato.

Storicamente, la Banca d’Inghilterra ha la tendenza ad essere un capobanda, che espone posizioni radicali che alla fine diventano nuove ortodossie. Se questo è quello che sta succedendo, potremmo presto essere in grado di sapere se Henry Ford aveva ragione.

ripostato da :ununiverso

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