mercoledì 25 settembre 2013

Come Giocare Con Le Banche E Non Solo

Riposto da: http://www.iconicon.it/blog/2013/09/il-gioco-del-denaro-istruzioni-luso/



IL GIOCO DEL PRESTITO: istruzioni per l’uso

25 settembre 2013 384 views No Comment

Io Vedo, e tu?

Questa con il sistema è una partita a poker globale, in cui vi sono dei player professionisti (bari, in poche parole) e l’immensa platea dei malcapitati da spennare, che siamo noi.
Possiamo decidere di accettare il bluff, perché abbiamo paura o perché ci sembra di non avere in mano delle carte sufficientemente forti, oppure possiamo VEDERE e scoprire davvero le carte dell’avversario e la natura stessa della partita.
E vedremo così che la partita è truccata, con la complicità consapevole o meno di tutti.
Beh, siamo al finale di partita. Ormai è tempo di VEDERE.
Questo alla fine è il senso di tutte quelle azioni, dalla NAC in poi, che vanno ad avere effetto su ciò che più interessa al sistema, ossia prelevare in qualunque forma il DENARO (e quindi l’energia) da noi.
Conoscere come stanno le cose alla fine conta poco se non si traduce la conoscenza in azione, che incide quindi sulla realtà concreta e la modifica.
E per quanto ci si sforzi a dire, spiegare e corroborare con documentazioni varie, l’uomo della strada, immerso nella matrix, continua a prendere per buono il bluff, continua ad accettare le vessazioni e continua, lamentandosi, a PAGARE, anche quando gli si spiega come – e soprattutto perché - evitare di farlo.
Beh, allora mettiamola sul plateale e portiamo il paragone alle estreme conseguenze.
Ecco qui descritto il gioco, grazie alla straordinaria sintesi di un nostro affezionato lettore e qualificato ricercatore in materia giuridica, che già in passato ha contribuito con preziose informazioni allo sviluppo di questa tematica.
Lo identificheremo per ora come Mr. B.
E lo ringraziamo di cuore per quanto ha voluto affidarci, a maggior gloria della comprensione da parte di tutti di quanto siamo stati finora truffati (e scornacchiati).
Jervé
P.S. Godiamoci quindi in video i cinque minuti scarsi, un classico della sfida a poker, osservando quali sono i contendenti visibili ed invisibili, e quale è la posta in gioco, che il protagonista rivela chiaramente.
vedo

Il Gioco:

Prestito di Denaro
Partecipanti: 2, Creditore e Debitore.
Premessa: Tra questi due Attori/contraenti, però, c’è ne un’altro. Che a prima vista non si vede (mai) ma c’è e c’è sempre stato.
Credere, appunto, che gli attori siano solo due parti è sbagliato.

Le Regole:

Il Creditore è colui che presta Denaro, imponendo le regole del rientro delle somme; Capitale + Interessi + tenuta conto + spese di commissione + altre ed eventuali.
Il Debitore è colui che accetta queste regole.
Io Creditore, ti presto dei soldi che non sono miei, ma Tuoi fintanto che non firmi.
Per prestarli a Te (Debitore) visto che non li ho, ma son bravo a farti credere di averli mi occorre la Tua firma su quella credi essere la domanda del Tuo prestito.
Con la Tua domanda, Io creditore, chiedo alla Banca Centrale (Terzo) di anticiparmi la somma da Te richiesta (all’1% BCE) e creo cyberneticamente per Te ma realmente per me un Giroconto.
Tu Debitore, siccome “CREDI” (e “i bravi” Creditori sanno bene come fartelo Credere. Non a caso il significato di creditore deriva da Credere) che le regole siano giuste, tu firmi e ti impegni a sottoscrivere quello che vogliono, pur di ottenere l’agognato prestito/mutuo, per la tua azienda, per la tua famiglia, per la tua casa.

Lo Svolgimento:

Io Debitore, devo ogni mese pagare il pattuito e sottostare alle regole del gioco, fin tanto che non ho restituito la somma + interessi + tutto il resto firmato col Creditore.
Ora la Domanda: Se il Debitore smettesse di giocare a questo gioco? Se il Debitore, smettesse di pagare le rate?
Il Creditore, lo intima, lo ingiunge in pagamento, gli pignora lo stipendio, la casa, l’Azienda.

Ora la Bella Notizia 1:

Risoluzione del Gioco: Il Creditore NON può farlo.
Perché hanno (Sia il Creditore che la società Cartolarizzatrice, Terza)  perso il “Locus Standi”, in diritto è previsto che devi avere titolo ad agire in Giudizio, contro un contraente.
Ma, avendo chiesto il denaro prestato ad un soggetto Terzo, non previsto dal contratto sottoscritto, Il Contraente (Creditore) NON ha più la Legittimazione ad Agire (è decaduto il diritto) nei confronti del Debitore.
Il quale proprio per questo, invece, ha diritto ad Agire ed Opporre.

Alternativa 1 (o diversivo) :

Ma il Creditore è scaltro vende il titolo (a una società di recupero crediti o simili) avviene la cosiddetta cartolarizzazione.
A questo punto, non è più il Creditore a intimarti, bensì la società che ha di fatto, comprato al 10/30%  il debito ancora da saldare.

La Bella Notizia 2:

La Società che ha a acquistato il debito, NON è legittimata a vantare il pagamento e neanche ad ingiungere il Debitore in Giudizio.
Perché: Lo “Jus tertii(diritti di terzi) è la qualificazione giuridica di un atto fatto da un terzo (in contrasto con il legale detentore del titolo) che cerca di giustificare il diritto di possesso del titolo, in base alla proiezione dei diritti legali di un’altra persona.
Mostrando titolo legittimo di un’altro soggetto.
Terzo, appunto.
Questo implica una “conditio“, ovvero, che l’attuale possessore del titolo e’ Illegittimo o che l’attuale possessore del titolo è un Ladro.
Ma questo ultimo imprescindibile quanto ineluttabile dato, lasciamoglielo scegliere a Loro.
Noi, limitiamoci solo ad opporre queste due “Formulette Magiche”.
sappiamo chi siete…….. sappiamo come Agite….. e  Sappiamo come sconfiggervi.
Io Vedo, Voi?
Mr. B

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